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ERIS

Eris 


 
 
Eris
(136199 Eris)
2007-24-c-print.jpg
 
Scoperta 8 gennaio 2005
Scopritori Michael Brown
Chad Trujillo
David Rabinowitz
Classificazione Oggetto del
disco diffuso
,
plutoide
Pianeta nano
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2453800,5)
Semiasse maggiore 10 123 000 000 km
67,668 UA
Perielio 5 650 000 000 km
37,77 UA
Afelio 14 595 000 000 km
97,56 UA
Periodo orbitale ~557,03 anni
Velocità orbitale

3,437 km/s (media)

Inclinazione
sull'eclittica
44,18694°
Eccentricità 0,44177
Longitudine del
nodo ascendente
35,86957°
Argom. del perielio 151,43054°
Anomalia media 197,63427°
Par. Tisserand (TJ) 4,770 
Satelliti Disnomia
Anelli 0
Dati fisici
Diametro medio (2 326 ± 12) km
Massa (1,66 ± 0,02) × 10 kg
Densità media (2,52 ± 0,02) 
Periodo di rotazione > 8 h (stima)
Temperatura
superficiale
30 K (media)
Albedo 0,96
Dati osservativi
Magnitudine app. 18,73
Magnitudine ass. -1,12 ± 0,01

Eris (nome ufficiale 136199 Eris) è il più massiccio pianeta nano conosciuto del sistema solare, secondo per dimensioni solo a Plutone. La sua massa è infatti del 27% superiore a quella di Plutone e il suo raggio di pochi chilometri inferiore. Si tratta di un oggetto ghiacciato orbitante nel sistema solare esterno.

Ha un'orbita molto eccentrica che lo porta da una distanza minima dal Sole di 5,6 miliardi di km ad una massima di 14,6 miliardi (quest'ultima circa il doppio della distanza massima di Plutone dal Sole).

Eris appartiene al disco diffuso ed è il più grande fra gli oggetti transnettuniani. Come sottolineato dagli astronomi californiani dell'Osservatorio di Monte Palomar al momento della scoperta, l'oggetto è sicuramente più grande di Plutone.

Originariamente soprannominato il Decimo Pianeta dagli scopritori, dalla NASA e dai media, l'oggetto è stato classificato come un pianeta nano dall'IAU nella stessa occasione − l'assemblea generale del 24 agosto 2006− in cui l'organismo ha promulgato definitivamente la definizione ufficiale di pianeta.

La stessa IAU ha ufficialmente battezzato l'oggetto, nel mese successivo, con il nome di Eris, personificazione della discordia secondo la mitologia greca. Eris era precedentemente noto mediante la designazione provvisoria 2003 UB313 o con il nome informale di Xena, in onore della principessa guerriera di una nota serie televisiva statunitense.

Eris possiede un satellite, Disnomia, del diametro di circa 250 km.

 

Caratteristiche fisiche

Il diametro dell'oggetto, misurato con l'occultazione di una stella, è stimato intorno ai 2 326 km, con un'incertezza di ±12 km. L'albedo superficiale quindi è molto alta (0,97± 0,01) e già le prime osservazioni indicavano che sulla superficie dell'oggetto è presente del metano ghiacciato. Entrambe queste proprietà lo rendono il più simile a Plutone di tutti i grandi planetoidi del sistema solare esterno finora scoperti.
La densità media di Eris è valutata in 2,52 g/cm³.

Cenni storici

 
Il movimento di Eris (indicato dalla freccia) nelle immagini che hanno portato alla sua scoperta. Le tre immagini coprono un periodo di tre ore.
 
Il simbolo di Eris.

Eris è stato scoperto l'8 gennaio 2005 da un gruppo di astronomi composto da Michael BrownChad Trujillo e David Rabinowitz,grazie allo studio di fotografie scattate il 21 ottobre 2003. La scoperta è stata annunciata il 29 luglio 2005, lo stesso giorno in cui è stata resa nota l'individuazione di altri due grandi oggetti della fascia di KuiperHaumea eMakemake.

Il gruppo di ricerca guidato da Brown da diversi anni sta esplorando sistematicamente il cielo alla ricerca di pianeti nani orbitanti nel sistema solare esterno, e aveva già contribuito in precedenza alla scoperta di diversi oggetti transnettuniani particolarmente massicci, fra cui Quaoar e Sedna. Le osservazioni di routine sono state effettuate dalla squadra il 31 ottobre 2003 per mezzo del telescopio riflettore Samuel Oschin di 48 pollici dell'osservatorio di Monte Palomar, ma l'oggetto planetario visibile nelle immagini è stato individuato solo nel mese di gennaio 2005, quando ulteriori riprese dello stesso campo hanno permesso di evidenziare il suo lento movimento rispetto allo sfondo di stelle. Successive osservazioni hanno consentito una determinazione preliminare dei parametri orbitali di Eris, rendendo possibile una stima della distanza e delle sue dimensioni.

Il team aveva pianificato di posticipare l'annuncio della propria scoperta finché ulteriori osservazioni non avessero permesso una determinazione più esatta della dimensione e della massa dell'oggetto, ma è forse stato costretto a pubblicare la notizia per non perdere la priorità della scoperta, in seguito ad alcune indiscrezioni trapelate.

Il 2 ottobre 2005 gli stessi osservatori che avevano scoperto Eris hanno reso nota l'individuazione di un suo satellite naturale, che si rivelerà molto utile per misurare con maggiore precisione la massa del pianeta nano.

Problemi di denominazione

Due giorni dopo l'annuncio della scoperta, Brown, attraverso la propria pagina web, aveva pubblicato alcune significative riflessioni sulla scelta di un nome definitivo:

 
Il movimento di Eris (nel cerchio) rispetto alle stelle fisse.
« Se l'oggetto venisse classificato come appartenente alla fascia di Kuiper, gli si dovrebbe assegnare un nome mitologico successivo alle figure principali. Noi abbiamo deciso di seguire questo schema. [...]

Tra tutti i nomi, quello più aderente sarebbe stato quello di Persefone. Nella mitologia greca, Persefone è la moglie (rapita con violenza) di Ade (Plutone, per i Romani), che trascorre sei mesi all'anno sottoterra. Il dolore per la morte di sua madre causa la fine dell'inverno. Il nuovo pianeta è in un'orbita che potrebbe essere descritta proprio in questi termini; metà del tempo lo passa vicino a Plutone, metà lontano da esso. Sfortunatamente, il nome Persefone è già stato utilizzato nel 1895 per nominare un asteroide. La stessa obiezione è valida per quasi tutti i nomi di divinità greche o romane di un certo rilievo. Fortunatamente, il mondo abbonda di tradizioni mitologiche e spirituali. In passato abbiamo assegnato a molti oggetti della cintura di Kuiper nomi di figure mitologiche appartenenti ai nativi americani, agli Inuit, e a dei romani minori. »

 

Parametri orbitali

 
Raffigurazione in scala delle distanze fra gli otto pianeti tradizionali del sistema solare, Plutone, Cerere ed Eris. (le dimensioni dei singoli corpi non sono proporzionali alle distanze reciproche.)

Eris è classificato come un pianeta nano orbitante all'interno del cosiddetto disco diffuso. È attualmente il corpo più distante del sistema solare che si conosca; si trova ad una distanza di 97 UA dal Sole (poco dopo il suo passaggio all'afelio), e descrive un'orbita ellittica con un periodo orbitale di 557 anni; presenta inoltre elevati valori di inclinazione ed eccentricità orbitale. Vi sono solamente una quarantina di altri oggetti transnettuniani (fra cui spiccano 2000 OO67 e Sedna) caratterizzati da un semiasse maggiore così elevato.

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